CAMPA CAVALLO…
Ricordo che qualche anno fa ci fu sconsigliato dal settore tecnico nazionale di partecipare ai campionati mondiali giovanili in quanto c’era il fondato sospetto di confrontarsi con atleti, per lo più di nazionalità africane, di cui non si aveva certezza dell’età.
Domenica, a Fiuggi, durante le finali nazionali di cross, si è ridestata in me, forse inopportunamente, la sensazione del dubbio. Alcuni dimostravano abbastanza chiaramente di appartenere alla categoria di competenza, ma altri mi son sembrati un po’ troppo cresciutelli.
Indipendentemente da questi dubbi, comunque, non vedo di buon occhio l’accaparramento, sempre più ricercato e forzato, di atleti di altre nazionalità che, con provvedimenti ad hoc della Federazione Sportiva di Atletica Leggera, vengono facilmente e velocemente naturalizzati italiani.
L’operazione, che senz’ altro può fruttare risultati immediati, procurerà, a mio avviso, a medio e lungo termine, un danno irreversibile. I ragazzi italiani, anche se di buon talento, si sentiranno ancora più demotivati e, come già è successo nel calcio, si stenterà sempre di più a scovare e far emergere nuovi talenti.
Ma nello sport, come in politica, quelli che contano sono i voti per rimanere a galla e il loro numero dipende dai risultati che si riescono a raggiungere. E allora, costi quel che costi, alla faccia della programmazione, facciamo indossare la Maglia Azzurra a chicchessia e … campa cavallo …
Tutto questo ha, comunque, nulla a che vedere con i risultati dei nostri virtusini. Anzi.
Il dodicesimo posto di Romualdo Bibbò fra gli Juniores e lo scarso divario dai primissimi ne esalta maggiormente la prestazione. Il ragazzo, pur se alle prime esperienze in una platea di così alta valenza tecnica, ha dimostrato, se ancora ce ne fosse bisogno, di avere tutti i numeri per potersi inserire nella rosa dei migliori mezzofondisti italiani.
Problemi tecnici di natura informatica hanno sollevato qualche dubbio sull’ attendibilità delle classifiche individuali e di società facendo addirittura risultare ritirati Davide ed Emanuel che, manco a dirlo, sono stati tra i più combattivi e generosi. Soddisfacenti, comunque, sono state le prestazioni di Rossella, Paola, Riccardo, Daniele, Pasquale, Andrea, Mario, Lorenzo e Simone. Tutti hanno concorso al meglio e realizzato il sogno di partecipare alle finali nazionali più affollate, difficili ed impegnative degli ultimi anni.
Fra una decina di giorni quasi tutti i fondisti della Virtus partiranno per Abano Terme per disputare le finali nazionali del Centro Sportivo Italiano. A loro si aggregheranno gli atleti delle categorie Esordienti e Ragazzi e costituiranno un gruppo di circa trenta unità.
Sarà davvero interessante!
17/03/2015