GRAZIE, LEO

CAMPIONATI ITALIANI ASSOLUTI INDOOR

di Roberto Palladino

Che emozione! Ripercorre, passo dopo passo, i 3000 metri di Leo ai campionati italiani Assoluti indoor nello splendido palazzetto di atletica leggera di Ancona, ha alimentato quella fiamma che da oltre 60 anni cova nel mio cuore. Sentire il cronista menzionare stupefatto il nome dell’atleta, della società, della città e della regione mi ha inorgoglito a tal punto che, nonostante il coronavirus, avrei abbracciato davvero tutti.

Gli impianti indoor, con le loro piste di soli 200 metri e le rispettive corsie piuttosto limitate, offrono uno spettacolo particolarmente coinvolgente. Il pubblico è lì, proprio a ridosso di queste, talmente vicino che potrebbe addirittura toccare gli atleti e il suo incitamento è tale che dallo sparo dello starter innesca una bolgia che coinvolge e trascina anche il più distratto ed occasionale spettatore.

 Quando poi a dettare il ritmo è un atleta con il gonfalone gialloblu, il clamore dell’emozione annichilisce anche il frastuono del palazzetto e tutto sembra rivolto solo a lui, a Leo, che con cipiglio ed autorevolezza ci ha proiettati in una dimensione talmente grande da farci sentire, il tempo di percorrere quei fatidici 3000 metri, degli autentici giganti.

In testa fin dal primo metro, Leo ha risposto con grinta e determinazione ai continui attacchi degli avversari. Più volte, a turno, i più accreditati hanno cercato, inutilmente, di tarpargli le ali e solo a metà del tredicesimo giro, il penultimo, approfittando di una leggera flessione, più mentale che fisica, sono riusciti a superarlo e a guadagnare quei metri che hanno consentito loro di involarsi verso il traguardo.

Giungerà quinto, a ridosso di quel manipolo. Un risultato comunque straordinario, impensabile alla vigilia. Un risultato che premia il talento, ma soprattutto la serietà e la costanza di un ragazzo diventato nel tempo un gigante che ha saputo regalare alla Virtus, al Molise, ad Andrea, suo allenatore, ed ai compagni di squadra un sogno di grandezza.

24/02/2020