Perché il gabbiano? Perché è animale libero, senza schemi; perché sa correre incontro ad un’avventura nella scia di una nave, di un’idea. Abbiamo scelto il gabbiano per simbolo perché come lui ce la caviamo anche controvento, perché non abbiamo padroni, perché da sempre viaggiamo, anche soli, con la speranza nel cuore.
Dalla A alla Z c’è tutta la Virtus con le sue pene ed i suoi trionfi, le mille vittorie e le tante sconfitte, i suoi errori e le sue intuizioni più geniali. Dalla A alla Z per finire e poi ricominciare ogni anno più arricchiti …
A come Atletica leggera, come Amicizia, come Aggregazione, come Amore, come Accoglienza,
come Allenamento
B come Blu, come Bambini, come Battaglie vinte e perse.
C come Cross, come Ciallella Francesco (campione italiano), come Campeggio, come
Campobasso, come C.S.I., come Controcorrente, come Coerenza, come Coni … 5 primi premi Coni:
nessuno in Italia ne ha vinti di più.
D come De Nigris Marco (campione del mondo a squadra), come Democrazia, come Dirigenti,
come Di Nunzio Luigi, sventurato amico, come De Soccio Adelina (pluricampionessa italiana
ed europea), come Distanze: da percorrere e da accorciare, come Discobolo d’Oro: massimo
riconoscimento del Centro Sportivo Italiano.
E come Entusiasmo, come Errori, come Esorcismo …
F come Fatica, come Farinaccio Mario, campione prematuramente scomparso, come Famiglie, come Fidal.
G come Gabbiano, come Giallo, come Gare, come Giovani, come Gruppo, come Generosità, come Gemellaggio (dal 1974 con l’Atletica Bovolone).
H come Handicap, senza pietismi …
I come Impegno, come Impianti(!?), come Intolleranza verso ingiustizie e abusi.
L come Lealtà, come Leone Leo, l’uomo che inventò … il gabbiano; come Luciano Levri, il missionario centrattacco.
M come Molise, come Millenovecentocinquantanove, come Maglie Azzurre, (Mauro Nugnes,
Teodoro Simone,Marco De Nigris, Adelina De Soccio, Laura Palladino, Dino Mucci, Odile Ngo Ag,
Liliana Iafigliola), come Montagna, come Marcia, come Maratona, come Medaglie,come Memoria.
N come Nicola Palladino, l’anima della Virtus, come Nugnes Mauro (primo campione italiano), come Ngo
Ag Odile (pluricampionessa Italiana e undicesima al Mondo).
O come Orfani di Guerra, (la “casa” dove è nata la VIRTUS), e come Olimpiadi: sono gli estremi del nostro segmento sportivo, come Organizzazione.
P come Poveri, come Palestre (?), come Pane e frittata, come Pista, come Premiazioni.
Q come Quattrini e Qualunquismo: dei primi è impossibile farne a meno; del secondo ci
tocca spesso subire l’arroganza.
R come Record, come Renga, come Ribelli, come Riconoscimenti.
S come Su e Giù, come Squadra, come Sfida, come Simone Teodoro (pluricampione italiano), come Sede sociale, come Sconfitte come sacrificio, come Stella d’Oro al Merito Sportivo.
T come Tecnici, come Trasferte, come Trofei, come Traguardi, come Terra Battuta.
U come Utopia, come Ultimi.
V come Valerio Franco, tragicamente scomparso, come Veleno … che ingoiamo quando il solito
mezzano irretisce e cattura i nostri ragazzi, come padre Valenti Renato, guida spirituale alla nascita della società, come Vittorie, come Volontariato, … come Virtus.
Z come Zorzan, come Zompi … tanti, pur di sopravvivere.