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di Roberto Palladino

Bene. I primi titoli regionali del 2025 sono stati assegnati e la Virtus ha fatto la parte del leone conquistandone due dei quattro individuali in palio. Benedetta tra le Ragazze e Cecilia tra le Cadette, si sono imposte con determinazione e acume tattico. Bella la giornata, ma non altrettanto il percorso gara che, anche se addolcito dalla soppressione in extremis di una sua parte in quanto presentava un concreto indice di pericolosità ed una oggettiva inadeguatezza per eccessiva ed inopportuna pendenza sia in fase di ascesa che di discesa, non è stato del tutto gradito agli atleti e agli stessi tecnici. Questo senza voler denigrare lo sforzo organizzativo per il suo allestimento.

Si è detto di Benedetta e di Cecilia, ma sarebbe opportuno menzionale gli altri compagni di squadra. Tutti, davvero tutti, hanno offerto una prestazione di assoluto rilievo permettendo alla società di primeggiare sia tra le Ragazze che tra i Ragazzi.

La prossima domenica, Termoli ospiterà le fasi conclusive di cross per tutte le altre categorie. Gare che sanciranno il diritto di partecipazione alle prossime finali nazionali. La Virtus proverà ad imporsi nelle categorie Allievi, sia del settore maschile che femminile e staccare così il biglietto per Cassino, sede dei campionati italiani.

Intanto, in queste ultime settimane, si sono tenute a Campobasso, Pescara ed Avellino le fasi regionali del trofeo invernale lanci. Si è così avuto modo di cimentarsi in quelle discipline che normalmente vanno in letargo nei mesi invernali. Chiara e Gabriele nel giavellotto, Caterina e Maddalena nel Peso e nel giavellotto, Carlo nel peso e Claudia e Roberta nel martello hanno ottenuto lusinghieri risultati. Quest’ultima, scagliando l’attrezzo a 41,03 metri, ha mancato solo di pochi centimetri il record regionale.

Da non dimenticare, anzi da sottolineare, il terzo posto di Francesco nei 20 chilometri di marcia ottenuto ai campionati italiani di società ad Acquaviva delle Fonti (Bari).

Una partenza col botto, quindi. Un abbrivio che lascia ben sperare per una stagione agonistica che vedrà ancora una Virtus, che quest’anno spegnerà la sua sessantaseiesima candelina, tuffarsi nell’agone sportivo con l’immutato entusiasmo dei suoi primi anni.