L’impatto non è stato dei più morbidi. Forse i più scafati non se ne sono neppure accorti, ma tutti gli altri, quelli che per la prima volta hanno dovuto fare i conti con pioggia battente e terreno insidioso, hanno ricevuto un battezzo davvero … bagnato.
Gli Esordienti e i Ragazzi, molti alla loro prima esperienza, sono quelli che più di tutti hanno patito l’inclemenza del tempo. Sotto l’occhio preoccupato dei loro genitori hanno dato vita, però, alle gare più entusiasmanti. Giovanni, Lorenzo, Giacomo, Alessandro, Andrea Mancini, Chiara Mitri, Andrea e Chiara Di Niro, Miriana, Simona, Prisca, Francesca, Fabiana, Francesco, Pasquale, sono stati semplicemente straordinari.
E’ la legge del cross e, se vogliamo, il suo fascino. Salite, discese, neve, vento, pioggia e ostacoli di ogni genere fanno parte del gioco e, a meno che non si sia particolarmente schizzinosi, rappresentano l’aspetto più imprevedibile e divertente, capaci addirittura di sovvertire i pronostici più scontati.
Ed è proprio quello che, in parte, è successo tra i Cadetti dove Emanuele si è proposto come protagonista della gara mettendo alle corde i suoi agguerriti avversari e cedendo solo in prossimità del traguardo. Il suo secondo posto, comunque, lascia ben sperare per quello che potrà fare nel corso della stagione agonistica. Bene hanno fatto anche, nella stessa categoria, Nicola, Gianmaria, Jacopo e Alessio. Riccardo, il fratellino (si fa per dire) di Romualdo, era l’osservato speciale della giornata. Da cotanto fratello ci si aspettava molto e non si è rimasti delusi. La sua condotta di gara ha sancito la bontà del gene e all’occhio esperto degli addetti al lavoro non è sfuggito il germe di un talento che chiede solo di essere coltivato per manifestarsi.
Bentornata Rossella! E’ bello vederla correre e divertirsi di nuovo. E brave Claudia ed Oriana, generose come sempre.
E che dire degli Allievi Andrea, Davide, Lorenzo, Mario e Simone che dimostrano di essere, gara dopo gara, una vera squadra?
Positivo, tra gli Juniores, il debutto di Pasquale; non del tutto brillante, ma generosa la prova di Daniele; rimarchevole quella di Romualdo. I tre hanno messo una seria ipoteca sulla conquista del titolo regionale di categoria.
E, finalmente, dopo un anno di inattività per infortunio e conseguente intervento chirurgico al ginocchio, Letizia è tornata in gara. Lo ha fatto senza clamori, con la solita grazia. Non sarà facile superare i postumi del trauma, ma … “chi la dura la vince” … e lei lo sa!
I Master, infine, hanno chiuso la manifestazione con la prova dei 10 chilometri. La pioggia, con loro, ha avuto vita grama e non è riuscita, neanche lontanamente, a scalfirne la pellaccia. Per niente infastiditi, Gianni, Peppe, Andrea, Michele, Angelo, Gino, Domenico, Maurizio, Carmine, Paolo e Alessandra l’hanno irrisa e, come bambini, si sono goduti appieno l’ebbrezza di una corsa chiazzata di fango.
19/01/2015