NONOSTANTE IL DICIASSETTE

NONOSTANTE IL DICIASSETTE

Campionati Italiani cross CSI

di Roberto Palladino

Il vento insistente e capriccioso si è insinuato per l’intera giornata lungo il flessuoso tracciato dei campionati nazionali di cross del Cento Sportivo Italiano sferzando il volto degli atleti e disseccandone la gola. Non è riuscito, però, a spegnere l’entusiasmo che ha animato l’evento che, sin dalle prime battute, ha visto sfoderare da parte dei concorrenti una verve competitiva capace di annullare l’effetto inibitorio dell’avversa condizione atmosferica.

Dagli Esordienti ai Veterani, le gare si sono succedute a ritmo incalzante. Neanche il tempo di consumare un fugace panino. Riscaldamento, camera di appello, gara, …riscaldamento, camera di appello, gara, …, premiazioni, … e così via. Dalle 8,30 alle 14,30. Senza sosta.

La Virtus ha messo in campo ben 17 partecipanti che, a dispetto del numero che, si dice, non sia proprio quello fortunato in quanto si fa risalire proprio al 17 il giorno del diluvio universale (?), hanno sfoderato prestazioni assai lusinghiere, degne del blasone della società che vanta di essere la più longeva e, sicuramente, tra le più medagliate del Centro Sportivo.

Su tutti, naturalmente, campeggia il primo posto, e quindi il titolo di campionessa italiana di Letizia che, con la classe e la naturale semplicità che la caratterizza, ha immediatamente fatto il vuoto alle sue spalle e primeggiato, da assoluta protagonista, senza scossoni e patemi d’animo. La stessa cosa non è avvenuta però a Jacopo che, pur conducendo, in modo tanto strepitoso quanto inaspettato, una prova a dir poco entusiasmante, alimentando l’illusione del colpaccio, è stato costretto, nostro e suo malgrado, nell’ultimo terzo di gara, a ridimensionarsi e cedere il testimone da capofila ad un suo tenace inseguitore. La beffa, però, doveva essere ancora consumata. A un soffio dal traguardo, proprio sul filo, viene anticipato anche da un secondo avversario di cui non si era avveduto.

Bravi, ancora, tutti gli altri: da Michele, quarto tra gli Amatori-A a Silvio 7° tra gli Amatori-B; da Lorenzo 11° tra gli Juniores ad Alfredo 12° tra i Ragazzi-A; dalle gemelline Lucrezia e Sveva rispettivamente 15^ e 17^ tra le Ragazze-B a Mario 19° tra i Seniores. Ma bravi, bravi anche tutti gli altri, davvero tutti: dagli Esordienti Andrea, Giuseppe e Vittorio ad Aurora tra le Ragazze; dalle Cadette Emilia e Roberta al Senior Nicola e, dulcis in fundo, al Veterano Andrea.

Una trasferta positiva, dunque. Una trasferta che ha soddisfatto pienamente i cinque dirigenti accompagnatori, sia sotto l’aspetto tecnico che comportamentale dei ragazzi, ma, riteniamo, principalmente, i numerosi genitori al seguito che hanno, così, potuto toccare con mano l’accortezza, la professionalità e la disponibilità che la Virtus profonde per i loro figlioli.

11/04/2022