37^ Su e Giù - 2010

2010 – Quest’anno la Su & Giù profumerà di tabacco da pipa

Il ricordo di quella pipa, oggi, mi avvolge come il suo profumo nelle sere d’inverno passate ad allenarmi insieme ai miei compagni di atletica.
Si, caro lettore, ho detto “quella pipa” perché quella di Nicola Palladino non era una pipa qualsiasi, era la sua pipa, la sua amica
fedele che lo accompagnava ovunque.
Il tabacco emanava, per tutto il campo scuola Coni, un odore caldo, penetrante, per questo unico e inconfondibile tra le mille sensazioni che il nostro olfatto percepiva durante la corsa.
Gli piaceva assaporare la pipa, specie durante i nostri allenamenti. Quella nebulosa bianca ci accarezzava dolcemente e quel indimenticabile
profumo, mi rincuorava: Nicola era li ad allenarsi insieme a noi. Sapevamo che avevamo vicino un uomo e, di questi tempi, non è scontato averne uno al proprio fianco.
Non era solo un uomo, era un sognatore che non si è mai arreso, era un abilissimo comunicatore, un educatore senza pari, era uno che non si è piegato né difronte alle difficoltà della vita, né difronte ai tanti Azzecca-garbugli che gli sono capitati d’avanti. Oggi sarebbe, certo, molto facile adorare i gloriosi tempi che furono, abbandonare, quindi, nel lessico, il tempo presente e il futuro ed arroccarci in un passato senza prospettive.
Non l’abbiamo mai fatto, non lo faremo neanche questa volta: quello che contraddistingue da sempre noi Virtusini è la nostra sfrenata capacità di guardare avanti, con la consapevolezza di un passato, che ci lancia prepotentemente nel futuro, come la necessaria rincorsa per un ottimo salto.
E’ per questo che ti chiedo, lettore, di considerare tutti tutti i verbi al passato che ci sono in questo articolo come presenti e futuri.
Infatti quell’autentico sapore di vita avrà ancora la straordinaria potenza e l’ambiziosa pretesa di sconvolgere gli animi e di educare, attraverso lo sport, i numerosi giovani di questa Regione, privi di sani e solidi punti di riferimento valoriali.
Ecco perché la Su e Giù di quest’anno sarà dedicata al suo inventore, Nicola Palladino,
diffonderà negli stretti e ripidi vicoli della città antica e nelle larghe strade di fontana vecchia il tipico profumo del tabacco da ріра.
La non-competitiva per eccellenza che per la 37^ volta necessiterà di uno sparo da parte del primo cittadino campobassano ( patrocinata dal Comune, la Provincia di Campobasso e la Regione Molise)
capiterà il 14
Novembre.
Quella mattina, come tutti ormai sanno, ci si ritroverà in Piazza della Vittoria per rendere omaggio e ripercorrere l’idea di uno sport legato strettamente alla vita che Nicola, insieme a tutto il Gruppo Sportivo Virtus, ha saputo trasmettere a migliaia di persone.
La presentazione della gara, il cui titolo sarà “vola solo chi osa farlo”, avverrà Sabato 30 Ottobre presso la concessionaria Toyota
M Motori alle 18:00.
Quella sera si presenterà, tra l’altro, un libro, “Fiori di cardo”, questo volume contiene numerosi brani selezionati di Nicola Palladino che, essendo scritti in maniera sublime, parlano direttamente al cuore di chi li legge e non mancano certo di spunti di riflessione toccanti e, a volte, irriverenti.

Manuel Colangelo
Gruppo Sportivo Virtus

 
 
 
 
 

2010 – Su & Giù, una serata di forti emozioni

Di Bartolomeo “Il campo Coni sarà intitolato a Palladino

Una serata dal sapore speciale in ricordo di un grande. Un grande uomo e un grande tecnico che ha fatto dell’atletica la sua ragione di vita: Nicola Palladino. Ieri è stata la serata di presentazione della Su & Giù numero 37 che porterà il suo nome. Presso la concessionaria Toyota Molinaro a Campobasso si sono ritrovati tutti gli addetti ai lavori, gli sportivi, appassionati e autorità (era presente anche il presidente della Regione Molise Michele Iorio) che non hanno voluto mancare all’appuntamento. “Il campo Coni di Fontanavecchia porterà il nome di Nicola Palladino – ha sottolineato nel suo intervento il sindaco di Campobasso Di Bartolomeo – e non poteva essere altrimenti. E’ stato un grande uomo e ha insegnato ai ragazzi i sani principi dello sport. Andate fieri di lui e cercate di seguire il suo esempio per poter andare lontano e poter volare come lui stesso vi ha insegnato”. E dalla platea si è levato un lungo applauso a dimostrazione di quanto Nicola Palladino fosse apprezzato e stimato da tutti, non solo come tecnico ma anche e soprattutto come uomo.
Il presidente della Virtus Carmine Dato ha sottolineato il grande impegno e la grande passione profusi da Nicola Palladino e ha ribadito che sport e studio possono convivere a braccetto. “Non è vero, come del resto dimostrano i risultati fin qui ottenuti dai nostri atleti, che lo sport distoglie i ragazzi dai libri”. Il massimo esponente del gruppo sportivo Virtus ha poi ringraziato tutti coloro che hanno sostenuto la società nell’organizzazione della Su & giù profondendo sacrificio e impegno.
E’ stata grande la commozione del maestro Fratianni, uomo che è stato sempre in prima linea per la Su & giù e per la Virtus in particolare. Fratianni era legato al compianto tecnico gialloblù da un rapporto vero e sincero.
“Ogni anno aspettavo con ansia la telefonata di Nicola che arrivava puntuale. Veniva a casa e mi prospettava quali erano le novità per l’edizione della non competitiva. Poi si parlava di vita, di giovani e di tante altre cose. Quest’anno è stato difficile non sentire più la sua voce dall’altra parte della cornetta ma sono sicuro che Nicola è qui con noi e vigilerà sulla buona riuscita della Su & giù.
A lui il maestro Fratianni ha dedicato la medaglia (c’è sopra la sua effige che lo ritrae a petto nudo come San Francesco d’Assisi) dell’edizione numero 37 della corsa in programma il prossimo 14 novembre.
Ma non si è parlato soltanto della non competitiva ma è stato presentato il libro “Fiori di cardo” che raccoglie gli scritti di Nicola Palladino (novantuno più uno) che la famiglia ha con grande attenzione messo da parte a sua insaputa.
A seguire ci sono state le premiazioni di tecnici e atleti che hanno brillato nell’ultimo anno sportivo.
La Virtus, poi, come ogni anno, ha scelto due atleti (una donna e un uomo) che si sono distinti non solo per risultati sportivi e li ha eletti “sportivi dell’anno”. Chiusa la serata, i dirigenti, gli atleti e i tanti ragazzi che sempre collaborano con la società, continueranno a lavorare sodo per mettere su una manifestazione di altissimo livello come Nicola avrebbe voluto. La Su & giù è stata una sua invenzione e in quanto tale, anche in questo 2010 avrà un sapore particolare. Non resta che attendere qualche altra settimana per sapere quante saranno le adesioni alla trentasettesima edizione della Su & giù. Una Su & Giù che sarà orfana del suo ideatore ma che saprà essere ancora una volta grande. Grande come la immaginava e come l’ha fatta diventare Nicola Palladino.

Stefano Saliola
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