Sessanta candeline, che splendore!
Se penso a tutti i volti che avrai visto passare davanti a te, a tutti i ragazzini di cui ti sarai presa cura, a tutte le cose che avrai vissuto in questo tempo… mi sento piccola: una formichina a cospetto di un colosso!
Eppure tu ti mantieni umile, quasi timida, senz’altro materna. Accogli tutti, li stringi nel tuo rassicurante abbraccio e fai del tuo meglio per insegnare a tutti come diventare ciò che sognano di essere.
Lo hai fatto con il calcio e lo fai con la tua atletica, che ti fa scendere in pista, ieri come oggi, con decine e decine di atleti grintosi che con determinazione affermano il proprio valore…
Lo fai con la tua insolita passione per la natura, che parla di distacco dalla frenetica quotidianità e di riconnessione con se stessi; parla di rispetto per “chi” e per “ciò” che ci circonda…
Lo fai con i messaggi che da sempre hai abbinato ad ogni evento, gara o attività da te organizzata per sensibilizzare, educare, acculturare…
Lo fai con (*aria di famiglia”, che si respira approcciando a te e che, a te, lega chiunque oltre i limiti del tempo.
È per questo, e per quanto sei speciale per tutti noi, che quest’anno abbiamo deciso di festeggiarti ogni giorno organizzando eventi che valorizzassero ogni tuo aspetto caratterizzante: dall’almanacco celebrativo alla mostra fotografica con l’opuscolo
“Ieri ci sarai”, per ripercorrere insieme i risultati sportivi, i volti e le emozioni della tua storia; dalla partita di calcio per rincontrare i vecchi compagni d’allenamento, al “Festival dell’Atletica” ideato per fare lo sport a portata dei più piccoli; dai weekend in montagna (invernali ed estivi), alla giornata della cultura trascorsa visitando Matera; e per finire l’im-mancabile Su e Giù! Quanta festa! E quante occasioni trovate per sorridere, divertirsi, tornare bambini..
Anche nei momenti felici però, ahimè la vita può portarci brutte notizie, come quella dell’improvvisa scomparsa del Maestro Domenico Fratianni.
Una perdita che sconvolge, disorienta e lascia attoniti… ma man mano una consapevolezza si fa strada e torna a incoraggiare i cuori… la squadra Gialloblù non ha perso componenti perché, caro Amico, tu hai solo cambiato posto: sembra di vederti lassù, seduto al cavalletto, con gli angeli che ti fanno da modelli, intento, come sempre, a tradurci in opera quella irresistibile Bellezza che ora vedi da una nuova prospettiva.
E mentre tu continui a dipingere, la Virtus dal canto suo continuerà a impegnarsi, a fare del suo meglio, a correre… veloce e inarrestabile. E correrà anche per te! La 46^ Su e Giù porterà il tuo nome e insieme continueremo a festeggiare questi sessant’anni di sport, di valori, di cultura..
Perché diciamocelo… in realtà che cosa sono sessant’anni in confronto a tutto quello che c’è ancora da dare!?
La redazione
Nicola Baranello