Ci sono giorni più importanti del Natale e Natali più sciatti del giorno più sciagurato.
Ricordo quelli belli della mia infanzia, consumati a diventare più buono, e quello sotto il militare, a chiedermi, davanti una bottiglia, il senso di un servizio senza senso. E ho vissuto giorni senza cori ed incenso che mi sembravano veramente Natale perchè vera mi pareva la profezia di quell’uomo chiamato Gesù.
E’ stato Natale quando sono nati i figli miei e li ho raccolti come un dono del cielo e fu Natale quando mi sposai.
Sicuramente è un modo di sentire e di vivere le cose, un sentirsi inaugurati, un’esplosione dentro che viene da lontano. Non so se da un big-bang distante anni luce o da un Dio che vorrei più uomo e meno mito.
Nicola Palladino (Dicembre 1986)